Dalla sede - A sei giornate dal termine del campionato, l'infermeria dell'Apple è più che degna di un lazzaretto manzoniano. Nell'ultimo mese infatti, la squadra è stata pesantemente decimata e privata dei suoi uomini migliori, accusando il colpo nei risultati ed in classifica. Le ricadute sciagurate di Pistone e Seijas nell'ultima trasferta contro Bartos, traditi dalla cristalleria delle loro gambe, sembrano il segno di una resa. L'ennesimo, consecutivo, sogno di promozione spezzato nel rush finale di un torneo cadetto che li ha ancora visti protagonisti. Menegatto termina oggi il suo campionato: per lui uno stop di otto partite e arrivederci nel 2009. Spesso la sfortuna non ci ha messo lo zampino, ma è stata semplice spettatrice di mancanze strutturali gravi che sarebbero obbligatorie in un campionato cadetto. In ben due trasferte, grigie nel punteggio finale e piovose, l'Apple ha perso spesso i suoi titolari a causa dei campi di gioco mal ridotti e acquitrinosi delle sue avversarie. Dopo un'attenta indagine, è stato scoperto che i manti erbosi degli impianti sportivi difettavano del drenaggio necessario, rendendo il campo impraticabile e fonte di rovinose cadute. Anche in Coppa Titano, nell'unica gara disputata dai Citizens, contro Giliberti. L'Apple ricorderà per sempre la stagione 13 come la "Crocerossina", a prescidere dall'esito finale. Intanto i recuperi di Pistone, Seijas e Morena confortano la tifoseria: il loro rientro è previsto tra domenica e mercoledi prossimo.
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